Finalmente arriva l’estate! Relax, vacanze, sole e soprattutto tanto mare. Nonostante la crisi, gli italiani non rinunciano alla classica vacanza fuori porta per staccare la spina e fuggire dalle città.
Il vertiginoso calo delle tariffe dei voli (basti pensare alla questione Qatar e l’allerta terrorismo) ha fatto sì che molti italiani si siano concessi un soggiorno all’estero, pur restando in Europa. Mete più gettonate: Spagna, Croazia e Grecia.
Moltissimi altri, soprattutto famiglie, invece, hanno deciso di sportarsi, sì, ma restando in Italia.
Essendo ormai agli sgoccioli per prenotare gli ultimi posti liberi, bisogna capire quali sono i luoghi più belli in cui trascorrere una vacanza al mare, ossia, quali sono le spiagge che hanno ottenuto la Bandiera Blu in questo 2017.
L’elenco completo è disponibile su Tuttitalia, ma è interessante capire quali sono le new entry e quali invece i luoghi che hanno consolidato la propria immagine.
Tanto per cominciare, il primato non spetta ad una regione del sud, ma alla Liguria, che con 27 spiagge ottiene il primato della classifica con un grandissimo distacco: basti pensare che sommando le bandiere blu ottenute da Puglia (11) e Campania (15), non si riesce a eguagliare quello ottenuto dalla Liguria.
Al secondo e terzo gradino del podio ci sono la Toscana (19) e le Marche (17), che comunque riconfermano le loro eccellenze.
Da notare, però, che le regioni in cui si vede il maggior numero di nuovi inserimenti sono proprio quelle del sud: due nuove spiagge in Abruzzo, due in Calabria, una in Sicilia e una in Campania. Diversamente dall’Emilia Romagna, ad esempio, che invece ha visto uscire lo storico litorale di Cattolica dalla lista. Naturalmente fa eccezione il Trentino-Alto Adige, regione in cui la costruzione e la riqualificazione di stabilimenti balneari (comunque diversi dalle spiagge vere e proprie) ha visto un crescente interesse da parte di imprenditori locali e non.
A questo aumento delle bandiere blu si aggiunge il crescente grado di pulizia delle spiagge italiane, grazie a iniziative come quella di due anni fa raccontata su Usignolo News ad opera dell’associazione Marevivo di fornire 450 spiagge italiane di posacenere per evitare la presenza di cicche tra la sabbia. In generale, comunque, sembra che la consapevolezza sul tema dell’inquinamento marino stia aumentando, il che fa ben sperare.