musica digitale

La musica nell’era di Internet

La vita ha bisogno di ritmo: ritmo per lavorare, ritmo per studiare, ritmo per correre, per cucinare, per dormire, etc… Il ritmo della vita a volte si accorda bene col silenzio, altre volte non c’è niente di meglio di un po’ di buona musica per accompagnare le azioni di tutti i giorni, per concentrarsi, per distrarsi, etc… La musica ci fa stare bene, tuttavia ovviamente deve fare stare bene anche gli artisti che la compongono. Come fare quindi ad ascoltarla senza spendere e allo stesso tempo senza cedere alla tentazione del download illegale –sempre da condannare, perché toglie agli artisti il loro giusto compenso? Niente paura, le soluzioni sono molteplici. Guardiamole insieme!

SITI E PROFILI SOCIAL DEGLI ARTISTI: Soprattutto nella musica underground ma non solo, molti artisti permettono l’ascolto gratuito del cd dalle piattaforme musicali principali (Soundcloud, Bandcamp, Play.fm, Hearthis.at, etc…) o dai loro profili social (spesso condividono Full Album nelle apposite sezioni di Facebook e VK o Playlist complete su Youtube). Alcuni permettono anche di scaricarle direttamente in vari formati dai suddetti siti; altri legheranno lo streaming ed il download a sottoscrizioni a newsletter e simili; insomma il panorama è variegato.

State anche attenti agli annunci fatti dai singoli artisti, alcuni possono decidere di fare regali ai propri fan: ad esempio i Ratking hanno volontariamente reso disponibile gratuitamente il proprio album 700 Fill su Bittorrent!!!

PLAYLIST YOUTUBE: sebbene non completamente legali – spesso i video sono caricati da utenti senza autorizzazione dell’artista – sono presenti su youtube numerose playlist create da utenti singoli o collettivamente dove poter ascoltare i propri brani preferiti o scoprire nuovi artisti. Per la loro ambiguità, non bisogna stupirsi tuttavia se spesso queste playlist “saltino” e divenga non disponibili da un giorno all’altro.

PIATTAFORME DI STREAMING: chi non ha mai sentito parlare di apple music, spotify, distal? Queste nuove piattaforme funzionano in maniera molto semplice: dopo il download l’utente potrà ascoltare musica gratuitamente (attingendo ad un database molto ampio) accettando in cambio di esser bombardato di pubblicità – che va a pagare i compensi degli artisti. Sempre che non si decida di fare un upgrade e di pagare per passare al premium!

WEBRADIO: le buone classiche webradio sono molto interessanti soprattutto se si vuole esplorare un genere in tutte le sue componenti particolari. Il panorama è così vasto che è difficile citarne una in particolare: ci limitiamo a ricordare Last.Fm, molto cara agli artisti emergenti – anche se ora caduta un po’ in disuso – che basandosi sui gusti musicali immessi manualmente o “registrati” dal sito crea automaticamente una radio di artisti da proporre per l’ascoltatore!

Pronti a scatenarvi\rilassarvi\concentrarvi\etc…???

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